Cos'è la partita doppia

Per introdurre in modo semplice i concetti base della contabilità è possibile ricorrere all'espediente di applicare l'equazione di bilancio in modo algebrico. Tale modo di procedere presenta tuttavia alcuni inconvenienti pratici. Nella realtà aziendale ogni giorno si compiono numerose transazioni, per rilevare le quali si utilizzano numerose voci e conti; inoltre, potrebbe essere necessario distinguere le variazioni in aumento dalle variazioni in diminuzione.
Indice
Rilevazione delle operazioni aziendali: il conto
Rilevazione delle passività e del patrimonio netto
Rilevazione degli aspetti economici
Regola generale di registrazione contabile
Rilevazione delle operazioni aziendali: il conto
Il metodo della partita doppia consente di rilevare i differenti elementi economici e patrimoniali delle operazioni aziendali. Esso, inoltre, consente di distinguere le variazioni in aumento dalle variazioni in diminuzione.
Si pensi, ad esempio, ai "crediti verso clienti", in relazione ai quali è sicuramente utile conoscere il totale dei crediti sorti (segno +) distintamente da quelli incassati (segno -). E ancora, si pensi, all'esigenza di poter individuare con una certa immediatezza un errore di registrazione. Tutto ciò non può essere rilevato con il semplice utilizzo dell’equazione di bilancio. Occorre procedere con un metodo più efficace: la partita doppia.
Il "conto" è il prospetto nel quale vengono segnate in due sezioni distinte le variazioni in aumento e le variazioni in diminuzione di un determinato elemento economico o patrimoniale oggetto di rilevazione.
La struttura del conto consente di ottenere agevolmente il totale di ogni sezione e il saldo dello stesso dato dalla sottrazione del totale minore dal totale maggiore.
Rilevazione delle attività
Per poter eliminare l'impiego dei segni algebrici senza dar luogo ad alcuna possibilità di equivoco, occorre attribuire un preciso significato alla sezione sinistra e alla sezione destra, avendo riguardo non solo alla voce oggetto di rilevazione, ma anche al significato che essa riveste nell'equazione di bilancio.
Riprendiamo l'equazione di bilancio:
ATTIVITA' - PASSIVITA' - PATRIMONIO NETTO INIZIALE = RICAVI - COSTI
Logicamente per le voci delle attività si verificano prima gli aumenti e poi le diminuzioni. Pertanto, la sezione sinistra delle voci attive è dedicata alle variazioni positive, cioè agli incrementi. La sezione destra accoglie allora le variazioni negative, cioè le diminuzioni di attività.
Rilevazione delle passività e del patrimonio netto
Vediamo ora le modalità di rilevazione delle variazioni in aumento e in diminuzione degli altri termini dell'equazione di bilancio.
Poiché, come si evince dall’equazione di bilancio, le passività e il patrimonio netto assumono un segno opposto rispetto a quello delle attività, se vogliono rappresentarne coerentemente gli aumenti e le diminuzioni di tali entità utilizzando il conto, occorre invertire i segni.
Pertanto, le variazioni in aumento delle passività saranno registrate nella sezione Avere, mentre le diminuzioni nella sezione Dare.
Per le variazioni in aumento o in diminuzione del patrimonio netto valgono considerazioni analoghe rispetto a quelle appena viste per le passività.
Rilevazione degli aspetti economici
Per quanto concerne i ricavi, dal momento che comportano un aumento di patrimonio netto, vanno registrati come le voci di quest’ultime: le variazioni in aumento si inseriscono nella sezione destra (avere) e quelle in diminuzione (dovute principalmente a rettifiche) nella sezione sinistra.
Il contrario vale per i costi, dal momento che comportano una diminuzione di patrimonio netto. Poichè nell'equazione di bilancio i costi d'esercizio sono preceduti da un segno negativo, si comprende come, applicando semplici regole algebriche, le variazioni in aumento e in diminuzione degli stessi debbano essere accolte in sezioni opposte rispetto a quelle delle passività, del patrimonio netto e dei ricavi d'esercizio.
Le modalità di registrazione contabile delle variazioni dei costi d'esercizio sono pertanto analoghe a quelle delle attività.
Regola generale di registrazione contabile
Possiamo a questo punto ricavare la seguente regola:
- la sezione Dare accoglie gli aumenti delle attività e dei costi, nonchè le diminuzioni delle passività, del patrimonio netto e le rettifiche dei ricavi;
- la sezione Avere accoglie le diminuzioni delle attività e le rettifiche dei costi, nonchè gli aumenti delle passività, del patrimonio netto e dei ricavi.
Per ricordare in maniera immediata le modalità di funzionamento dei conti di mastro, risulta assai utile tener presente che i conti che rappresentano impieghi (sia patrimoniali che reddituali) hanno un comportamento logico-algebrico opposto a quello dei conti che rappresentano fonti di finanziamento (sia patrimoniali che reddituali).
Gli impieghi (attività e costi), appartenendo al lato sinistro dei prospetti contabili di bilancio, rilevano le variazioni in aumento (+) nella sezione sinistra e le variazioni in diminuzione (-) nella sezione destra.
Le fonti di finanziamento (passività-patrimonio netto e ricavi) appartenendo al lato destro dei prospetti contabili di bilancio, rilevano le variazioni in aumento (+) nella sezione destra e le variazioni in diminuzione (-) nella sezione sinistra.
Riassumendo, si ottiene un quadrante in cui:
- la parte sinistra riporta gli impieghi;
- la parte destra riporta le fonti di finanziamento;
- la parte superiore costituisce lo stato patrimoniale;
- la parte inferiore rappresenta il conto economico.
Scritture di partita doppia
Quando si applica il metodo della partita doppia, i conti assumono sempre la forma a due sezioni, costituite dalla:
- sezione Dare a sinistra e
- dalla sezione Avere a destra.
Nella partita doppia le scritture sono almeno due: una in Dare di un conto ed una, dello stesso importo, in Avere di un altro conto.
Nell'ipotesi assai diffusa di più scritture in Dare e più scritture in Avere, ciò che conta è che il totale delle registrazioni in Dare sia uguale al totale delle scritture in Avere.
Con il metodo della partita doppia occorre registrare ogni quantità due volte, contemporaneamente, in conti diversi e sezioni opposte, in modo che si attui sempre l'uguaglianza tra addebitamenti (iscrizione di ammontari nella sezione Dare) e accreditamenti (iscrizione di ammontari nella sezione Avere).
La contabilità generale, tenuta in partita doppia, presuppone la preventiva redazione di un piano dei conti, cioè la definizione dei conti che costituiranno il sistema contabile.
Le rilevazioni si articolano come segue:
- le operazioni di gestione si annotano man mano che avvengono nella prima nota;
- tali operazioni vengono trascritte sul libro giornale in partita doppia, nel rispetto di determinate regole formali, con l'indicazione della descrizione (riferimenti ai documenti originari) e dei conti da addebitare e da accreditare per le variazioni patrimoniali ed economiche intervenute;
- e registrazioni sul libro giornale sono effettuate in ordine cronologico;
- nei conti del mastro si riportano gli addebitamenti e gli accreditamenti in base alle indicazioni già scritte sul libro giornale;
- le registrazioni nei conti sono effettuate a seconda del loro oggetto, cioè in ordine sistematico;
- periodicamente si redigono delle situazioni contabili, cioè dei prospetti nei quali si elencano i conti di mastro con le movimentazioni da essi subite (in Dare e in Avere) e i relativi saldi allo scopo di controllare il rispetto dell'eguaglianza tra importi addebitati e importi accreditati nel sistema dei conti e per prendere conoscenza delle grandezze patrimoniali ed economiche movimentate.
Terminologia contabile
Nel linguaggio della cantabilità:
- accendere o aprire un conto significa intestare un prospetto all'oggetto di conto ed effettuarvi la prima registrazione contabile;
- addebitare un conto significa scrivere un valore nella sezione Dare;
- accreditare un conto significa scrivere un valore nella sezione Avere;
- stornare un conto significa scrivere un valore nella sezione contrapposta a quella in cui era stato originariamente rilevato;
- chiudere un conto significa calcolare il saldo del conto e scriverlo nella sezione dove il totale è minore. Dopo aver effettuato la scrittura di chiusura il totale delle due sezioni è uguale ( le due sezioni pareggiano) e il saldo nel conto è pari a zero.