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Apprendere la partita doppia

Apprendere la partita doppia
Redazione

Abbiamo pubblicato sul canale YouTube di Ragioneria un video nel quale spieghiamo cos’è la partita doppia, ossia il metodo per registrare le operazioni aziendali.

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Buona visione del video "Apprendere la partita doppia"!

Crediti

Colonna sonora

Slowly Until We Get There - Joey Pecoraro

Allegati

Trascrizione

Cos’è la partita doppia

La prima domanda che ci dobbiamo porre è: cos’è la partita doppia. La partita doppia è il metodo per registrare le operazioni aziendali che consente di rendicontare periodicamente la situazione dell’impresa, ai fini civilistici, fiscali e gestionali.

Il metodo fu descritto in maniera approfondita dal frate matematico italiano Luca Pacioli, nel 1494, nel suo libro Summa de arithmetica, geometrica, proportioni et proportionalita.

La partita doppia consiste nell’osservare i fatti amministrativi sotto due aspetti: l'aspetto numerario detto anche finanziario e l'aspetto economico.

Aspetto numerario

L’aspetto numerario è l’aspetto originario e indica le modalità di regolamento del fatto amministrativo. Risponde alla domanda: chi paga o riscuote e come? Ad esempio, sono valori numerari: il denaro contante e qualsiasi altro analogo mezzo di pagamento, anche dilazionato, come un debito e un credito.

Aspetto economico

L’aspetto economico è l’aspetto derivato e indica la causa del fatto amministrativo. Risponde alla domanda: perchè si paga o si riscuote. Ad esempio, sono valori economici i ricavi delle vendite e i costi delle materie prime.

La vendita di una bicicletta, ad esempio, comporta il contemporaneo sorgere di un credito o di un incasso (aspetto numerario originario) e di un ricavo da vendite (aspetto economico derivato.) Pertanto, se il prezzo di vendita è di 2.000 euro, con il metodo della partita doppia si effettua una duplice rilevazione simultanea con il medesimo importo dell’evento aziendale: 2.000 euro come crediti o incassi, e 2.000 euro come ricavi.

Conti e mastrini

Per la rilevazione dei valori, la partita doppia utilizza prospetti denominati conti o mastrini, intestati a una voce contabile e composti da due sezioni distinte: la sezione di sinistra (Dare) e la sezione di destra (Avere). Da non interpretare nel senso letterale del termine.

Avendo a riferimento un elemento economico o patrimoniale oggetto di rilevazione, la struttura a due sezioni è finalizzata a rilevare le variazioni in aumento, separatamente da quelle in diminuzione. In base al principio della partita doppia ogni transazione deve interessare almeno due conti, o mastrini contabili.

Con la regola che gli importi registrati in Dare deve essere uguale a quelli registrati in Avere. In altri termini, la differenza tra importi registrati in Dare e quelli registrati in Avere deve essere zero. In questo modo, l'operazione risulta neutrale o quadrata.