Come si contabilizza ed espone in bilancio l'acquisto e la produzione del software

Il software applicativo è costituito dall'insieme delle istruzioni che consentono l'utilizzo di funzioni del software di base al fine di soddisfare specifiche esigenze dell'utente. L'iscrizione dei relativi costi deve essere articolata distinguendo le diverse sue tipologie.
Indice
Capitalizzazione dei costi per software sviluppato internamente
Tipologie di software
In base alle sue caratteristiche intrinseche, il software viene distinto in:
- software di base;
- software applicativo.
Software di base
Il software di base è costituito dall'insieme delle istruzioni indispensabili per il funzionamento dell'elaboratore (hardware). I costi per la produzione o l'acquisto del software di base, nonché il relativo ammortamento, essendo strettamente correlati all’hardware sono trattati alla stregua di una componente di un’immobilizzazione materiale e pertanto rientrante nell’ambito di applicazione dell’OIC 16 Immobilizzazioni materiali.
Sia nel caso in cui il software di base sia stato acquistato che qualora sia stato prodotto all’interno dell’impresa esso è quindi capitalizzato insieme all’hardware ed iscritto alla voce B.II.4 - Altri beni materiali.
Software applicativo
Il software applicativo è costituito dall'insieme delle istruzioni che consentono l'utilizzo di funzioni del software di base al fine di soddisfare specifiche esigenze dell'utente.
Per quanto riguarda il software applicativo, l'iscrizione dei relativi costi dovrebbe essere articolata distinguendo le seguenti tipologie di software:
- software applicativo acquistato a titolo di proprietà;
- software applicativo acquistato a titolo di licenza d'uso a tempo indeterminato;
- software applicativo acquistato a titolo di licenza d'uso a tempo determinato;
- software applicativo prodotto per uso interno “tutelato”;
- software applicativo prodotto per uso interno “non tutelato”.
Acquisto software applicativo a titolo di proprietà
Il software applicativo acquistato a titolo di proprietà è iscritto tra le immobilizzazioni immateriali nella voce B.I.3 Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno.
Acquisto software applicativo a titolo di licenza d'uso a tempo indeterminato
Il software applicativo acquistato a titolo di licenza d’uso a tempo indeterminato è iscritto tra le immobilizzazioni immateriali nella voce B.I.3 Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno.
Acquisto software applicativo a titolo di licenza d'uso a tempo determinato
Occorre distinguere le seguenti due ipotesi:
- se il contratto di licenza d'uso prevede il pagamento di un corrispettivo periodico, i relativi costi devono essere imputati a conto economico quando sostenuti;
- se il software acquistato su licenza d'uso prevede il pagamento di un corrispettivo 'una tantum' pagato all'inizio a valere per tutto il periodo di licenza, i relativi costi devono essere iscritti tra le immobilizzazioni immateriali nella voce B.I.3 Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno.
Produzione software applicativo per uso interno 'tutelato'
Se il software prodotto internamente è tutelato ai sensi della legge sui diritti d'autore, i relativi costi sostenuti internamente vanno iscritti tra le immobilizzazioni immateriali nella voce B.I.3 Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno.
Produzione software applicativo per uso interno 'non tutelato'
I costi per la produzione del software applicativo per uso interno non tutelato ai sensi della legge sui diritti d'autore sono capitalizzati e iscritti alla voce B.I.7 Altre immobilizzazioni immateriali, nei limiti previsti dai paragrafi A.19-A.20 dell’OIC 24.
Rilevazione iniziale
Il software come tutte le immobilizzazioni immateriali è iscritto al costo d’acquisto o di produzione.
Con riferimento agli oneri finanziari, l’OIC 24, par. 29, dichiara che è ammessa la loro capitalizzazione «con riferimento al periodo di fabbricazione, inteso come il tempo che intercorre tra l’esborso dei fondi al fornitore e il momento in cui il bene è pronto per l’uso. Il limite della capitalizzazione degli oneri finanziari è rappresentato dal valore recuperabile del bene (sulla misura e sui requisiti per la capitalizzazione degli oneri finanziari si veda l’OIC 16)».
Il costo di acquisto comprende anche i costi accessori, tra i quali rientrano: le spese di registrazione, l’iva indetraibile, le consulenze tecniche specifiche, ecc.
Gli sconti incondizionati in fattura sono portati a riduzione del costo (OIC 24, par. 50).
Capitalizzazione dei costi per software sviluppato internamente
Fermo restando il principio per cui i costi sono capitalizzabili nel limite del valore recuperabile del bene (OIC 24, par. 52), le linee guida per la capitalizzazione dei costi nell'ambito di progetti di software sviluppato internamente contenute nell’OIC 24, parr A.19 e A.20, sono le seguenti:
- «i costi sostenuti per la produzione interna del software applicativo “non tutelato” possono essere o imputati al conto economico nel periodo di sostenimento oppure possono essere rilevati inizialmente tra le “altre” immobilizzazioni immateriali se hanno dato luogo a programmi utilizzabili per un certo numero di anni all'interno della società che presentano le caratteristiche precisate successivamente. I costi capitalizzabili comprendono i costi diretti e indiretti nella misura in cui possano essere riferiti alla realizzazione del software. Sono invece esclusi i costi indiretti attribuibili al progetto, quali gli affitti, gli ammortamenti, i costi del personale con funzioni di supervisione ed altre voci simili.
- la capitalizzazione dei costi inizia solamente dopo che la società sia ragionevolmente certa del completamento e dell'idoneità all'uso atteso del nuovo software. Tale momento potrà variare a seconda della natura del progetto. Se, ad esempio, il progetto ha un obiettivo specifico e si basa su di una tecnologia provata (ad esempio, un sistema di contabilità fornitori), la capitalizzazione può iniziare prima, ma comunque non prima che la fase di fattibilità sia completata (cioè quando inizia la fase di progettazione del sistema o il contratto con i terzi è firmato). Al contrario, se il progetto di software inerisce una tecnologia non sperimentata in precedenza ed ha un obiettivo ambizioso, la capitalizzazione è differita fintanto che la società ha concluso che il progetto è in grado di soddisfare le esigenze (generalmente non prima che la fase di progettazione sia completata)».
Ammortamento
Il costo del software la cui utilizzazione è limitata nel tempo, deve essere sistematicamente ammortizzato, dal momento in cui l'immobilizzazione è disponibile e pronta per l'uso, in ogni esercizio in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione. La quota di ammortamento imputata a ciascun esercizio si riferisce alla ripartizione del costo sostenuto sull’intera durata di utilizzazione (OIC 24, parr. 60 e 61).
Svalutazione
E’ fatto obbligo di verificare a ogni data di riferimento del bilancio l’eventuale perdite durevoli di valore del software e alla sua rilevazione ai sensi dell’articolo 2426 comma 1, numero 3. Sul punto si veda l’OIC 9 “Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali”.
Rivalutazione
I beni immateriali possono essere rivalutati solo nei casi in cui la legge lo preveda o lo consenta. Non son, pertanto, ammesse rivalutazioni discrezionali o volontarie.
Note
Bilancio
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