Gli strumenti che rientrano nell’ambito della definizione di strumento derivato possono essere suddivisi in derivati finanziari e derivati creditizi. I primi sono rappresentati dalle seguenti principali categorie: a) contratti a termine, rappresentati da strumenti le cui principali categorie sono costituite dai contratti forward e dai futures; essi prevedono lo scambio tra due parti di un determinato bene a una data futura e ad un prezzo prefissati al momento della stipula del contratto. Oggetto del contratto possono essere sia merci (commodities), che prevedono la consegna fisica del bene a scadenza, strumenti finanziari, indici di borsa o valute; b) opzioni, rappresentate da strumenti che attribuiscono all’acquirente il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare (nel caso delle opzioni call) o di vendere (nel caso delle opzioni put) attività finanziarie (azioni, obbligazioni, valute, strumenti finanziari derivati) o reali (merci e commodities) ad un prezzo prefissato (strike price) ad una certa data (opzione europea) o entro la stessa data (opzione americana). Il diritto è rilasciato dal venditore all’acquirente dietro la corresponsione di un premio che rappresenta la perdita potenziale massima a cui va incontro chi acquista; c) swap, rappresentati da strumenti mediante i quali due parti si impegnano a scambiarsi tra di loro, a date prestabilite, flussi di cassa secondo uno schema convenuto. I derivati creditizi sono contratti che perseguono la finalità di trasferire il rischio creditizio sottostante ad una determinata attività dal soggetto che acquista protezione al soggetto che vende protezione. In tali operazioni l’oggetto della transazione è rappresentato dal rischio di credito in capo ad un beneficiario finale di fondi. Tali contratti si possono distinguere in: a) credit default swap, contratti nei quali il venditore di protezione deve adempiere all’obbligazione prevista dal contratto al verificarsi di un determinato evento; b) credit spread swap/option, nei quali l’obbligo ad adempiere del venditore di protezione dipende dall’andamento di mercato di un’entità di riferimento; c) total rate of return swap, nei quali l’acquirente ed il venditore di protezione si scambiano l’ammontare dei flussi di cassa generati da un’entità di riferimento e quelli legati ad un tasso di interesse di mercato maggiorato o diminuito di un determinato spread.