Si indicano, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le seguenti tipologie di oneri finanziari: − interessi passivi su dilazioni ottenute da fornitori ed interessi di mora; − sconti finanziari passivi che non hanno concorso al computo del costo ammortizzato perché non prevedibili al momento della rilevazione inziale del credito; − minusvalenze da alienazione (compresa la permuta) di titoli e partecipazioni iscritti nell’attivo immobilizzato e circolante; − oneri, per la quota di competenza dell’esercizio, relativi ad operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione a termine (pronti contro termine) ivi compresa la differenza tra prezzo a pronti e prezzo a termine; − interessi passivi su debiti maturati nell’esercizio secondo il criterio del tasso effettivo di interesse; − l’eventuale differenza, se positiva/negativa, tra il valore rideterminato del debito/credito alla data di revisione della stima dei flussi futuri e il suo precedente valore contabile alla stessa data; − la differenza tra le disponibilità liquide erogate ed il valore attuale dei flussi finanziari futuri è rilevata tra gli oneri finanziari del conto economico al momento della rilevazione iniziale, salvo che la sostanza dell’operazione o del contratto non inducano ad attribuire a tale componente una diversa natura; − nel caso di debiti commerciali oltre i 12 mesi senza corresponsione di interessi o con interessi significativamente diversi dai tassi di interesse di mercato la differenza tra valore di rilevazione iniziale (cfr. paragrafo 52 dell’OIC 19 “Debiti”) e il valore a termine del debito; − perdite derivanti dalla negoziazione anticipata di titoli immobilizzati e non immobilizzati per effetto della differenza negativa fra valore contabile e il prezzo di cessione; − perdite realizzate su crediti iscritti nelle immobilizzazioni finanziarie per la parte che eccede l’importo del credito già svalutato (cfr. paragrafo 26 dell’OIC 15 “Crediti”).