Chiarimento rimanenze
12/09/2010

Buonasera a tutti,
ho un dubbio di tipo "teorico" che avrei necessità di chiarire: come mai la trattazione delle rimanenze nel conto economico è bipartita?
Mi spiego meglio: come mai le "rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti e la variazione dei lavori in corso su ordinazione" sono sotto la voce A.2-A.3 nella categoria del Valore della Produzione mentre la le "rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci" sono sotto la voce B.11 nella categoria dei Costi della Produzione.
Grazie mille!
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chiarimento rimanenze
Buongiorno a tutti.
La spiegazione, per essere chiara ed esauriente, necessiterebbe di un pò più di spazio. Cercherò di essere il più sintetico possibile con il minimo sacrificio di chiarezza.
Occorre prendere le mosse dal fatto che il nostro conto economico è del tipo a costi e ricavi della produzione OTTENUTA.
Ciò significa che il valore della produzione non mette in evidenza i prodotti finiti venduti, ma quelli ottenuti. Con riferimento alle voci A2 e A3, qualora le rimanenze di prodotti finiti, in corso di lavorazione, semilavorati siano aumentate rispetto alle rimanenze iniziali, l'azienda le deve iscrivere con segno positivo. Ciò significa che una parte della produzione ottenuta è stata venduta (voce A1) mentre un altra parte è andata ad incrementare il valore del magazzino. E' anche il caso di precisare che l'utilizzo delle voci A2 e A3 è pressochè esclusivo delle imprese manifatturiere. L'impresa commerciale compra merci, che rivende nello stato in cui si trovano.
Con riferimento alla voce B11, è necessario comprenderne il segno. Intanto, essa accoglierà le variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci. Se il suo segno è positivo, significa che le rimanenze finali sono inferiori a quelle iniziali. Siccome la classe B da come totale i costi della produzione, il segno positivo significa che l'azienda si è "rifornita" dal magazzino del precedente anno. O, il che è lo stesso, che le materie prime acquistate sono inferiori a quelle passate in produzione. Il contrario è avvenuto quando il segno della variazione è negativo.
La voce B11 è propria anche delle imprese commerciali. Segno positivo, significa che le merci vendute sono maggiori di quelle acquistate. Il contrario, se di segno negativo.