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14 - Oneri diversi di gestione

XBRL Data
Bilancio Consolidato
Si
Bilancio Individuale
Si
Bilancio Abbreviato

14 - Oneri diversi di gestione

Bilancio Micro

14 - Oneri diversi di gestione

Struttura Bilancio
Conto economico
Differenza tra valore e costi della produzione (A - B)
B) COSTI DELLA PRODUZIONE

14 - Oneri diversi di gestione

Livelli della struttura del bilancio a cui si riferisce la voce
Analisi di bilancio
Bilancio Riclassificato
Raccordo con la voce del bilancio riclassificato

OIC

Valutazione e rilevazioni successive

Quando un’immobilizzazione materiale è venduta occorre eliminare contabilmente, in contropartita al corrispettivo ricevuto, la voce delle immobilizzazioni materiali per il valore netto contabile dell’immobilizzazione materiale ceduta, cioè al netto degli ammortamenti accumulati fino alla data di alienazione comprendendo anche la quota di ammortamento relativa alla frazione dell’ultimo esercizio in cui è stato utilizzato. L’eventuale differenza tra il valore netto contabile e il corrispettivo della cessione e cioè la plusvalenza o la minusvalenza realizzata, va rilevata a conto economico nelle voci indicate al paragrafo 28.

Quando un bene immateriale è venduto occorre eliminare contabilmente, in contropartita al corrispettivo ricevuto, la voce delle immobilizzazioni per il valore netto contabile dell’immobilizzazione ceduta, cioè al netto degli ammortamenti accumulati fino alla data di alienazione comprendendo anche la quota di ammortamento relativa alla frazione dell’ultimo esercizio in cui è stato utilizzato. L’eventuale differenza tra il valore netto contabile e il corrispettivo della cessione, e cioè la plusvalenza o la minusvalenza realizzata, va rilevata a conto economico nelle voci indicate al paragrafo 34.

Contenuto

L’eventuale sopravvenienza passiva, derivante dalla vendita dei certificati verdi successivamente alla chiusura dell’esercizio di competenza, è iscritta nella voce di conto economico B14) Oneri diversi di gestione.

I costi relativi ai certificati verdi rappresentano un “onere di sistema” derivante dalla normativa in vigore e sono iscritti nella voce di conto economico B14) Oneri diversi di gestione.

L’eventuale sopravvenienza passiva, derivante dall’acquisto dei certificati verdi successivamente alla chiusura dell’esercizio di competenza, è iscritta nella voce di conto economico B14) Oneri diversi di gestione.

I costi relativi alle quote di emissione rappresentano un “onere di sistema” derivante dalla normativa in vigore e sono iscritti nella voce di conto economico B14) Oneri diversi di gestione.

L’eventuale sopravvenienza passiva derivante dall’acquisto o dalla vendita delle quote di emissione successivamente alla chiusura dell’esercizio di competenza è iscritta nella voce di conto economico B14) Oneri diversi di gestione.

Questa voce comprende tutti i costi non iscrivibili per natura nelle altre voci della classe B).

Il contenuto della voce B14, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, può essere così schematizzato:
a) Minusvalenze di natura non finanziaria
Rientrano in questa voce le minusvalenze di natura non finanziaria quali, ad esempio, quelli derivanti da: alienazioni dei cespiti; espropri o nazionalizzazioni di beni; operazioni sociali straordinarie; operazioni di riconversione produttiva, ristrutturazione o ridimensionamento produttivo.
b) Sopravvenienze e insussistenze passive
Possono essere incluse le rettifiche in aumento di costi causate dal normale aggiornamento di stime compiute in precedenti esercizi, non iscrivibili per natura nelle altre voci della classe B. Le perdite realizzate su crediti (ad esempio derivanti da un riconoscimento giudiziale inferiore al valore del credito, da una transazione o da prescrizione) si classificano nella voce B14, per la parte che eccede l’importo del credito già svalutato (cfr. paragrafo 26 dell’OIC 15 “Crediti”).
c) Imposte indirette, tasse e contributi
Possono essere incluse le fattispecie di seguito elencate, a titolo esemplificativo e non esaustivo, riferite all’esercizio in corso o ad esercizi precedenti (qualora non costituiscano oneri accessori di acquisto dei beni e servizi):
− imposta di registro;
− imposte ipotecaria e catastale;
− tassa concessioni governative;
− imposta di bollo;
− imposta comunale sulla pubblicità;
− altri tributi locali (comunali, provinciali e regionali);
− imposte di fabbricazione non comprese nel costo di acquisto di materie, semilavorati e merci;
− altre imposte e tasse diverse dalle imposte dirette da iscrivere alla voce 20 “imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate”.
Per quanto riguarda l’IVA indetraibile, essa va iscritta in questa voce se non costituisce costo accessorio di acquisto di beni o servizi. In generale, il trattamento contabile dell’IVA su acquisti segue quello del bene o servizio acquistato al quale si riferisce.
Con riferimento alla imposte indirette relative ad esercizi precedenti, nell’esercizio di definizione del contenzioso o dell’accertamento, se l’ammontare accantonato nel fondo imposte oppure già pagato risulta carente rispetto all’ammontare dovuto, la differenza è imputata nella voce B14.
d) Costi ed oneri diversi di natura non finanziaria
Si tratta di qualunque altro tipo di costo od onere, di natura non finanziaria. A titolo esemplificativo e non esaustivo possono essere incluse le fattispecie di seguito elencate:
− contributi ad associazioni sindacali e di categoria;
− omaggi ed articoli promozionali;
− oneri di utilità sociale, non iscrivibili alla voce B9;
− liberalità;
− abbonamenti a giornali, riviste e pubblicazioni varie;
− costi d’acquisto di giornali, riviste e pubblicazioni varie;
− spese per deposito e pubblicazione di bilanci, verbali assembleari e per altri adempimenti societari;
− costi per la mensa gestita internamente dalla società al netto dei costi per il personale impiegato direttamente e degli altri costi “esterni” imputati ad altre voci;
− differenze inventariali riconosciute al proprietario dell’azienda condotta in affitto o in usufrutto;
− oneri derivanti da operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione, qualora queste si configurino come prestiti di beni;
− componenti negativi reddituali derivanti da certificati ambientali (cfr. paragrafi 36; 52-53 OIC 7 “I certificati verdi”, e paragrafi 35; 37 dell’OIC 8 “Le quote di emissione di gas ad effetto serra”);
− perdite di caparre a titolo definitivo;
− oneri per multe, ammende e penalità.

Se la differenza positiva da annullamento non è interamente allocata sulle attività e passività separatamente identificabili, come indicato nel precedente paragrafo, il residuo è imputato alla voce “avviamento” delle immobilizzazioni immateriali, a meno che esso debba essere in tutto o in parte imputato a conto economico.
L’attribuzione del residuo della differenza da annullamento ad avviamento è effettuata a condizione che siano soddisfatti i requisiti per l’iscrizione dell’avviamento previsti dal principio OIC 24 “Immobilizzazioni immateriali”.
Il residuo della differenza da annullamento non allocabile sulle attività e passività e sull’avviamento della controllata è imputato a conto economico nella voce B14 “oneri diversi di gestione”.