Cos'è il tavolo di tavolo di coordinamento tra Banca d’Italia, Consob ed Ivass su IAS/IFRS

Cos'è il tavolo di tavolo di coordinamento tra Banca d’Italia, Consob ed Ivass su IAS/IFRS Photo by You X Ventures on Unsplash
Redazione

Il legislatore italiano con il  D.Lgs 38/2005 ha esercitato le opzioni previste dal Regolamento UE 1606/2002 che disciplina l’adozione nell’Unione Europea dei principi contabili internazionali emanati dallo IASB, e ha stabilito i soggetti che devono applicare gli IAS/IFRS. Nello stesso provvedimento il legislatore ha:

  • confermato per la Banca d’Italia e l’Isvap i previgenti poteri regolamentari e sanzionatori in materia di bilanci;
  • conferito alla Consob il potere di definire gli schemi di bilancio per le società quotate diverse dagli intermediari vigilati e dalle imprese di assicurazione.

L’introduzione degli IAS/IFRS, oltre a modificare la discipliana di bilancio, cambiano ache il modo in cui le autorità pubbliche (Banca d’Italia, Consob e Isvap) disciplinato la materia per la parte di loro competenza.

Viene superata, innanzitutto, la precedente impostazione normativa che, a fronte della disciplina stabilita dal decreto legislativo n. 127/91 per la generalità delle imprese, prevedeva norme “speciali” per i settori regolamentati (d.lgs. 173/97 per le assicurazioni e d.lgs. 87/92 per le banche e le società finanziarie).

Inoltre occorre considerare che gli IAS/IFRS:

  • si applicano a tutte le categorie di imprese (banche, imprese industriali, compagnie di assicurazione ecc.), indipendentemente dal settore economico di appartenenza, e richiedono la rappresentazione della sostanza economica delle operazioni aziendali;
  • hanno un carattere principles-based. Il nuovo corpo di regole, infatti, pur essendo molto più esteso e complesso rispetto al precedente impianto normativo, detta principi generali di contabilità, lasciando con ciò ampio spazio ad interpretazioni non univoche da parte delle imprese.

Tutto ciò determina una forte domanda di certezza normativa da parte sia degli operatori, sia del mercato.

Questa domanda deve trovare risposta nell’azione delle Autorità di vigilanza, chiamate ad esprimersi sulle questioni applicative poste dagli IAS/IFRS nell’ambito della propria funzione di regolazione e di controllo (enforcement), anche tramite forme di collaborazione (in attuazione delle disposizioni dell’art. 21 del d.lgs. 262/2005 in materia di collaborazione tra Autorità).

Tavolo di Coordinamento in materia di applicazione degli IAS/IFRS

Il Tavolo di Coordinamento in materia di applicazione degli IAS/IFRS è cotituito per assicurare, nella misura massima possibile, omogeneità ed univocità di indirizzo nell’azione regolamentare e di controllo (enforcement), con particolare riferimento alle aree del bilancio che presentano maggiori problemi applicativi.

In altri termini, l'obiettivo è quello di accrescere la collaborazione nelle seguenti attività: 

  • attività di regolamentazione contabile;
  • attività di controllo e di vigilanza.

Al Tavolo partecipano i rappresentanti designati da Banca d’Italia, Consob ed Ivass.

I documenti emanati dal Tavolo IAS/IFRS sono consultabili sul nostro sito.

    Forme di collaborazione

    Il Tavolo IAS/IFRS prevede le seguenti forme di collaborazione

    • scambio di informazioni;
    • esame congiunto di questioni applicative di carattere generale;
    • elaborazione di documenti di approfondimento;
    • ricerca di posizioni comuni su questioni all’attenzione di istituzioni/organismi contabili.

    Scambio di informazioni

    I rappresentanti del Tavolo IAS/IFRS si tengono reciprocamente informati sull’attività normativa di ciascuna Autorità, sui lavori svolti in ambito internazionale da ciascuna Autorità e su altre attività di rilievo in materia contabile che possono interessare le Autorità.

    Esame congiunto di questioni applicative di carattere generale

    Il tavolo IAS/IFRS esamina le questioni applicative poste dai principi contabili internazionali che risultano di interesse comune delle tre Autorità, con l’obiettivo di trovare una posizione, ove possibile, condivisa.

    Elaborazione di documenti di approfondimento

    L’obiettivo del lavoro è sviluppare una posizione condivisa su argomenti non disciplinati (in modo specifico o in generale) dagli IAS/IFRS, allo scopo di orientare il comportamento contabile degli operatori verso l’adozione di soluzioni omogenee e idonee ad assicurare il necessario grado di comparabilità delle informative contabili pubbliche.

    Ricerca di posizioni comuni su questioni all’attenzione di istituzioni/organismi contabili

    Le Autorità si consultano preventivamente sulle questioni relative alla disciplina contabile oggetto di esame da parte delle Istituzioni Europee o Italiane ovvero di discussione nell’ambito dell’Organismo Italiano di Contabilità, al fine di ricercare, se possibile, posizioni comuni da rappresentare nei citati contesti istituzionali.

    Regole di funzionamento

    Le principali regole di funzionamento sono le seguenti:

    Principio del consenso, divergenze di opinioni ed obblighi informativi

    I lavori del Tavolo IAS/IFRS vengono svolti sulla base del principio del consenso, ossia viene ricercata una posizione comune.

    Comunicazioni al mercato

    La comunicazione agli operatori e al mercato delle posizioni comuni raggiunte nonchè la necessità dell’eventuale attivazione di procedure di consultazione pubblica è valutata caso per caso.

    Riunioni

    Il Tavolo IAS/IFRS si riunisce con cadenza almeno trimestrale.

    Ripartizione di compiti

    La ripartizione di compiti tra i partecipanti al Tavolo IAS/IFRS è effettuata secondo i seguenti criteri di massima. In particolare è l’Autorità che ha proposto la trattazione di una tematica ovvero che ha ricevuto un quesito che deve elaborare un primo documento di discussione.

    Obblighi di riservatezza

    I rappresentanti delle Autorità sono tenuti alla riservatezza circa i contenuti e gli esiti delle attività.

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